Negli ultimi anni, la fotografia analogica ha conosciuto un ritorno d’interesse da parte di un pubblico eterogeneo, attratto tanto dal valore tangibile della pellicola quanto dall’imprevedibilità estetica dell’immagine non digitale. In questo contesto, il marchio Lomography prosegue il suo percorso all’insegna della sperimentazione con il lancio di un nuovo modello della linea LomoApparat, ispirato all’iconico snodo urbano berlinese di Alexanderplatz.
Fondata nel 1992 da un gruppo di studenti, la Lomographic Society International ha dato origine a un movimento che ha ridefinito il rapporto con la fotografia analogica, rifiutando l’approccio tecnico e perfezionista in favore di un’estetica immediata, spesso casuale, incoraggiando l’uso libero e istintivo della macchina fotografica. Da allora, la comunità lomografica è cresciuta fino a contare oltre un milione di utenti in tutto il mondo.
LomoApparat Alexanderplatz
La nuova LomoApparat Alexanderplatz si inserisce in questo solco, proponendo un dispositivo compatto con ottica grandangolare da 21 mm per pellicole da 35 mm. Dotata di flash integrato e di un selettore per filtri colorati, consente esposizioni multiple e scatti in modalità bulb. Tra gli accessori inclusi figurano tre moduli ottici intercambiabili — close-up, caleidoscopico e splitzer — destinati a espandere ulteriormente il potenziale espressivo della fotocamera. L’ultimi permette di spezzare in 4 parti le multi esposizioni, per creare in forma analogica e diretta dei collage di immagini.
Disponibile sul sito ufficiale del marchio, la LomoApparat Alexanderplatz si rivolge a utenti interessati a un’esperienza fotografica meno convenzionale, in linea con la filosofia visiva e narrativa sviluppata da Lomography negli ultimi trent’anni. La fotocamera LomoApparat Alexanderplatz è commercializzata al prezzo di 109,00 €.