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    Forests seen from space – Echoes of the Vaia storm: Leica Camera Italia ed ESA insieme per le foreste

    Come abbiamo scritto nel caso di “Reborn – Through India To My Soul”, insieme agli eventi fotografici estivi si guarda già alla prossima stagione autunnale (e oltre). Dal 17 ottobre al 1 dicembre 2024 negli spazi espositivi di Leica Galerie Milano andrà in scena la mostra fotografica dal titolo “Forests seen from space – Echoes of the Vaia storm”, un progetto del fotografo Alessandro Cinque.
    Leica Camera Italia ed ESA (l’agenzia spaziale europea) hanno unito le forze per mettere in risalto l’ecosistema delle foreste unendo sia immagini ottenute da satelliti in orbita ma anche fotografie “sul campo”. Questo permette di vedere lo stesso luogo e lo stesso evento in due modalità completamente diverse. Uno sguardo unico all’ambiente che ci circonda visto anche da un luogo che difficilmente è raggiungibile (lo Spazio, appunto).

    In particolare Alessandro Cinque si è concentrato sui territori trentini colpiti dalla tristemente famosa tempesta Vaia avvenuta nel 2018 che ha devastato un’ampia zona abbattendo una moltitudine di alberi (creando uno scenario post-apocalittico). Il fotografo, in collaborazione con Leica Camera Italia, ha visitato le aree boschive a più di cinque anni di distanza dall’evento.
    Questo progetto fotografico permette di vedere e capire l’impatto di un evento meteorologico estremo sulla natura e sulle comunità che si trovano nelle vicinanze. Alle fotografie si uniscono i dati scientifici, ma anche le storie di chi è stato colpito dalla deforestazione. La vista dei satelliti dell’ESA per il monitoraggio del Pianeta unisce poi un aspetto solitamente trascurato ma di grande importanza per comprendere a pieno il fenomeno. LEGGI TUTTO

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    Reborn – Through India to my Soul: la mostra fotografica di Ivana Sunjic a novembre a Torino

    L’estate è ancora in pieno svolgimento, ma già ci si prepara alle mostre fotografiche che arriveranno nei prossimi mesi. Un esempio è l’inaugurazione (il 7 novembre 2024) della mostra fotografica che promette di catturare l’essenza spirituale dell’India attraverso l’obiettivo di una talentuosa artista Ivana Sunjic. “Reborn – Through India To My Soul”, la personale della fotografa specializzata in ritratto d’autore, fotografia di moda e fotografia di viaggio, aprirà i battenti presso la Rotonda di Talucchi della Pinacoteca Albertina.

    Ivana Sunjic, docente della Nikon School e autrice di libri bestseller, presenta una selezione di 80 scatti realizzati nell’autunno 2023 in un piccolo ghetto di Varanasi, città considerata la capitale spirituale dell’India. Le immagini catturano l’essenza di un luogo dove, secondo la tradizione induista, il sacro fiume Gange offre agli uomini la possibilità di sfuggire al ciclo di vita, morte e rinascita noto come Samsara e Moksha.
    Il progetto, finanziato tramite una campagna di crowdfunding che ha coinvolto oltre 100 donatori dal 2019, è stato realizzato nonostante i ritardi causati dalla pandemia. L’artista, di origine croata ma residente in Italia dal 2001, vanta una collaborazione passata con il rinomato fotoreporter Steve McCurry, considerato uno dei massimi esponenti della fotografia contemporanea.
    La mostra, che rimarrà aperta fino all’8 dicembre 2024, sarà visitabile gratuitamente il sabato e la domenica dalle 10 alle 18. Per gruppi interessati, sarà possibile organizzare visite guidate infrasettimanali con la fotografa stessa, prenotando al numero 3279799185.

    Attraverso il suo obiettivo, Sunjic esplora il tema della rinascita, catturando storie, paesaggi, tradizioni e sguardi di un paese millenario. Le sue immagini, intitolate “Reborn”, fondono vita e morte, inizio e fine, in una rappresentazione unica di un paese noto per i suoi contrasti e la sua profonda spiritualità.
    La fotografa ha dichiarato “il mio viaggio in India è consistito nel trovare una nuova fotografia, la mia. quella che non somiglia a nessun altro, quella che scava dentro e non ha scuse. Si esprime con un linguaggio riconoscibile e riconducibile a una cosa sola: a me stessa. Per me c’è una sola via d’uscita, buttarmi dentro a una ricerca fotografica travolgente. Affrontare i miei demoni, fotografarli, perdonandoli, uno a uno, chiedendo agli angeli di essermi di supporto e gioiosamente, rinascere”. LEGGI TUTTO

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    Bar Stories on Camera: quando la fotografia entra nei locali, dal 25 luglio a Torino

    Dal 25 luglio al 6 ottobre 2024, CAMERA (Centro Italiano per la Fotografia di Torino) accoglie nella sua Project Room la mostra dal titolo Bar Stories on Camera, un affascinante viaggio fotografico che esplora la cultura del bar e della convivialità dal 1930 al 2000. L’esposizione, frutto della collaborazione tra Galleria Campari e Magnum Photos, giunge a Torino dopo le tappe di Sesto San Giovanni e Basilea, presentando un allestimento rinnovato e ampliato.

    Il percorso espositivo, curato dal celebre fotografo Martin Parr, si articola in tre sezioni tematiche: “Sharing Moments”, “Bar Campari” e “The Icons”. Attraverso 50 scatti di maestri della fotografia come Robert Capa, Elliott Erwitt, Martin Parr e Ferdinando Scianna, provenienti dall’Archivio Storico Galleria Campari e dall’agenzia Magnum Photos, la mostra offre uno spaccato unico della vita sociale e culturale che ruota attorno al Mondo dei bar.
    La sezione “Sharing Moments” cattura l’essenza della convivialità in locali di tutto il Mondo, dove baristi, musicisti e avventori diventano protagonisti di momenti di svago e condivisione. Dalle pause caffè agli aperitivi, gli scatti di artisti come Inge Morath ed Elliott Erwitt immortalano l’atmosfera unica di questi luoghi di incontro. Un’immagine emblematica di Leonard Freed, scattata a Milano nel 1974, documenta la reazione pubblica all’approvazione della legge sul divorzio, testimoniando il ruolo dei bar come epicentri di dibattito sociale e politico.
    “Bar Campari” offre uno sguardo sulla storia dell’iconico marchio italiano attraverso le sue rappresentazioni nei locali. Dalle insegne luminose agli allestimenti in spiaggia, le immagini riflettono il clima ottimista dell’Italia del dopoguerra, desiderosa di rinascita e spensieratezza. Questa sezione mette in luce anche la straordinaria eredità pubblicitaria di Campari, con i suoi manifesti divenuti vere e proprie opere d’arte.

    “The Icons” trasporta i visitatori in un mondo di glamour e celebrità, mostrando personaggi del calibro di Marilyn Monroe, Ernest Hemingway e Maria Callas in momenti di relax nei bar. Queste immagini offrono uno sguardo intimo su figure leggendarie lontano dai riflettori, immerse nell’atmosfera informale dell’aperitivo italiano.
    La mostra include anche preziosi oggetti d’archivio, come i bozzetti dei menù realizzati dall’artista futurista Fortunato Depero per Campari e disegni preparatori per insegne al neon degli anni ’50, arricchendo ulteriormente il contesto storico e artistico dell’esposizione. In occasione della mostra, il 19 settembre 2024, CAMERA ospiterà un talk di Cristina de Middel, attuale presidente di Magnum Photos e fotografa pluripremiata. L’incontro sarà un’opportunità per il pubblico di approfondire il lavoro di de Middel e il suo approccio innovativo all’uso degli archivi nella pratica artistica. LEGGI TUTTO

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    Cortona On The Move Award e Vittoria Castagna: questi i nomi dei vincitori dei due premi

    Negli scorsi giorni avevamo scritto del ritorno dell’attesa manifestazione internazionale dedicata alla fotografia, Cortona On The Move, che si è aperta l’11 luglio e che proseguirà fino al 3 novembre. Diverse settimane durante le quali si avvicenderanno ospiti, rassegne e mostre che potranno attrarre moltissime persone nella città di Cortona.

    Credits foto: Camilla Miliani e Niccolò Del Pizzo
    A pochi giorni dall’apertura (sabato 13 luglio), il Teatro Signorelli di Cortona ha ospitato la cerimonia di premiazione del Cortona On The Move Award e del Premio Vittoria Castagna, due riconoscimenti che sottolineano l’impegno del festival fotografico nella formazione e valorizzazione di giovani talenti.
    Il Cortona On The Move Award, giunto alla sua terza edizione, ha visto trionfare Maria Abranches con il progetto dal titolo “MARIA”. L’opera, premiata con 3000 euro, racconta la storia di Ana Maria, una donna migrante costretta al lavoro domestico in condizioni di sfruttamento. La giuria ha elogiato il progetto per la sua capacità di trasformare una vicenda personale in una potente narrazione collettiva, invitando alla riflessione sulle disuguaglianze sociali.
    “Chi pulisce il mondo? E perché questo lavoro ha un profilo razziale e di genere?”, sono le domande che hanno ispirato Abranches, la quale ha dedicato il premio “a tutte le donne”. Il suo lavoro sarà esposto nell’edizione 2025 del festival. Al secondo e terzo posto si sono classificati rispettivamente Ingmar Nolting con “An Anthology of Changing Climate” e Julia Wimmerlin con “Stolen Language”, i cui progetti saranno pubblicati sul sito di LensCulture, partner dell’iniziativa.
    La giuria del Cortona On The Move Award, composta da esperti del settore tra cui Jim Casper di LensCulture e Paolo Woods, direttore artistico del festival, ha sottolineato l’importanza di supportare i fotografi nello sviluppo e nella produzione delle loro opere.
    Il Premio Vittoria Castagna, alla sua seconda edizione, è stato assegnato a Sara Spelta. Questo riconoscimento, del valore di 5000 euro, è rivolto ai giovani operanti nel marketing e nella comunicazione per la produzione culturale. La giuria ha apprezzato la visione strategica di ampio respiro proposta da Spelta, in linea con i valori professionali di Vittoria Castagna. La vincitrice avrà l’opportunità di collaborare con il team di Cortona On The Move, con un focus particolare su progetti legati alla città di Berlino. Una menzione speciale è stata attribuita a Sara Zilioli per il suo impegno e la sua precisione metodologica.

    Credits foto: Camilla Miliani e Niccolò Del Pizzo
    Veronica Nicolardi (direttrice del festival) ha sottolineato come Cortona On The Move sia “da sempre impegnato nella formazione delle nuove generazioni di fotografi, perseguendo costantemente la ricerca di narrazioni originali e innovative”. I due premi, ha aggiunto, mirano a “aiutare e valorizzare i giovani a 360° nella produzione culturale, sia nella ricerca e nella sperimentazione fotografica sia nell’ambito del marketing e della comunicazione”. L’evento di premiazione ha visto la partecipazione di una giuria internazionale per il Premio Vittoria Castagna, che includeva accademici e professionisti di spicco nel campo della gestione culturale e della comunicazione.
    Cortona On The Move si conferma così non solo come un importante festival fotografico, ma anche come un incubatore di talenti e un ponte tra la creatività artistica e le competenze manageriali necessarie per la promozione e la diffusione della cultura visiva contemporanea. LEGGI TUTTO

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    Cortona On The Move: al via la 14ª edizione del festival internazionale di fotografia

    Cortona On The Move è da tempo un appuntamento di importanza internazionale. In questi giorni si è aperta la 14ª edizione del festival internazionale di fotografia che riprende da dove ci si era lasciati lo scorso anno (che aveva come tematica il concetto di “more or less”). Ancora una volta la città toscana di Cortona si trasformerà in un palcoscenico globale per l’arte fotografica con l’inaugurazione della nuova edizione del festival.

    Credit foto: Camilla Miliani e Niccolò Del Pizzo
    Come nelle altre occasioni, l’evento è aperto al pubblico e durerà fino al 3 novembre, dando modo a tutti gli appassionati, ma anche ai semplici curiosi, di potervi partecipare. La cerimonia di apertura ha visto la partecipazione di figure di spicco del mondo culturale e istituzionale. Luciano Meoni (sindaco di Cortona) ha dato il benvenuto, seguito dagli interventi di Michele Coppola (Intesa Sanpaolo, main partner del festival) e Gabriele Gori (Fondazione CR Firenze), Tommaso Rosa (Autolinee Toscane) e Chiara Magni (Medici Senza Frontiere, charity partner dell’evento). La Direttrice Veronica Nicolardi e il Direttore artistico Paolo Woods hanno poi presentato il ricco programma di questa edizione.

    Credit foto: Camilla Miliani e Niccolò Del Pizzo
    La 14ª edizione del festival Cortona On The Move avrà come tema centrale “Body of Evidence”. Questo si sviluppa attraverso 22 mostre che esplorano il corpo umano in tutte le sue sfaccettature. Il festival offre un’ampia gamma di eventi, dalle visite guidate alle letture portfolio con esperti internazionali, fino a incontri e talk al Teatro Signorelli. Questa formula permette di accontentare tutti ampliando la propria conoscenza e curiosità.
    Tra gli appuntamenti spiccano il talk dedicato alla mostra “Cronache d’acqua. Immagini dal Nord Italia”, realizzata in collaborazione con Intesa Sanpaolo e Gallerie d’Italia, e l’incontro “The Woman’s Body” con la vincitrice del Prix Carmignac, Bénédicte Kurzen, e altre fotografe di fama internazionale.
    Il programma include anche discussioni su temi cruciali come “Oltre il corpo, le ferite invisibili” con rappresentanti di Medici Senza Frontiere, e un’esplorazione degli Archivi Alinari con curatori di rilievo come Nicola Lagioia e Chiara Tagliaferri.

    Credit foto: Camilla Miliani e Niccolò Del Pizzo
    Il festival non dimentica i più giovani. COTM FOR KIDS offre laboratori di fotografia per bambini e famiglie, mentre un’installazione interattiva invita i visitatori a farsi fotografare sul celebre divano bocca Gufram, ispirandosi al progetto “Fotocoppie” di Maurizio Berlincioni. L’evento culminerà con le premiazioni dei riconoscimenti Cortona On The Move Award e il Premio Vittoria Castagna, celebrando i talenti emergenti e consolidati nel campo della fotografia.
    Il programma prevede poi, dal 14 al 18 luglio, OTM Company organizza quattro workshop, due dei quali vedono la partnership tecnica di Sony, per fotografi e appassionati. Il calendario completo degli appuntamenti è disponibile sul sito ufficiale. L’elenco di tutte le mostre è disponibile nella pagina dedicata del Cortona On The Move 2024. LEGGI TUTTO

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    Nikon Imaging Cloud: la gestione del workflow fotografico è più semplice

    Il produttore nipponico ha annunciato nelle scorse ore Nikon Imaging Cloud, un innovativo servizio cloud gratuito che promette di trasformare il flusso di lavoro dei fotografi. Questa piattaforma, disponibile inizialmente per la recente fotocamera mirrorless Nikon Z 6III, offre una serie di funzionalità avanzate che semplificano notevolmente la gestione delle immagini e l’aggiornamento dei firmware delle fotocamere.

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    Il cuore di Nikon Imaging Cloud è la sua capacità di trasferire automaticamente le immagini dalla fotocamera al cloud snellendo quindi le operazioni manuali da parte del fotografo (che così si potrà concentrare su altro). Questa funzione si attiva ogni volta che la fotocamera è accesa e connessa a Internet, garantendo un backup istantaneo e sicuro dei file. La configurazione è molto semplice e alla portata di tutti: gli utenti devono impostare la connessione tra la fotocamera e il cloud una sola volta, dopodiché il processo diventerà completamente automatico.

    Una delle caratteristiche più interessanti è l’archiviazione illimitata delle immagini per 30 giorni dal loro primo trasferimento, completamente gratuita. Questo offre ai fotografi un ampio margine di tempo per organizzare e gestire i loro scatti senza preoccuparsi di perdere dati preziosi.

    [embedded content]Nikon Imaging Cloud introduce anche una novità dedicata esclusivamente alla parte di post-produzione: profili colore esclusivi scaricabili direttamente sulla fotocamera. Gli utenti possono accedere gratuitamente a suggerimenti di profili colore da Nikon e dai Nikon Creators, con la possibilità di salvare fino a nove profili nel cloud in qualsiasi momento. Una volta trasferiti alla fotocamera, questi profili appaiono come nuovi “Picture Control”, ampliando le possibilità creative direttamente in fase di scatto.

    Gli aggiornamenti firmware diventano un processo semplice e automatizzato con Nikon Imaging Cloud. Gli utenti possono optare per aggiornamenti automatici, che si installano quando la fotocamera è in carica, o scegliere la modalità manuale, dove un avviso nel menù principale segnala la disponibilità di un nuovo firmware. LEGGI TUTTO

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    Daniele Barraco: ho sempre voluto entrare in mondi diversi, essere un outsider

    Daniele Barraco, come è avvenuto il passaggio dalla musica alla fotografia? Ho sempre fatto musica evocando mentalmente delle immagini. Ero in sala prove e cercavo di creare una sequenza visiva di una colonna sonora. Succedeva sia quando suonavo, sia quando ascoltavo musica. Avevo delle immagini statiche costruite in testa, dei frame che non si muovevano, […] LEGGI TUTTO

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    James Balog: in “Chasing Ice” ho voluto trasformare la conoscenza in percezione

    James Balog, quando ho visto il documentario Chasing Ice ho pensato che fosse la conferma che la fotografia non deve essere bella, estetica, ma che deve servire a qualcosa. Per quel lavoro, hai posizionato decine di macchine fotografiche nei ghiacciai per documentare gli effetti del cambiamento climatico. Sono nati dei timelapse fondamentali per vedere gli […] LEGGI TUTTO