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    Kate Middleton si scusa per il ritocco della foto di famiglia. Immagine ritirata dalle agenzie stampa

    Nelle scorse ore si è fatto un gran parlare dell’ultima fotografia ufficiale rilasciata dalla principessa del Galles Kate Middleton sui suoi canali social (condivisi anche con il marito). Tra complotti e accuse dell’utilizzo di Intelligenza Artificiale, molte erano le sviste per passare inosservate, soprattutto quando si è un personaggio pubblico la cui vita appassiona moltissime persone in tutto il Mondo e non si presenzia a eventi pubblici da dicembre dello scorso anno.

    La fotografia era stata condivisa nella giornata di ieri e, su Instagram, era stato scritto a corredo solamente “grazie per i vostri auguri cordiali e per il continuo supporto negli ultimi due mesi. Auguro a tutti una buona festa della mamma”. Gli occhi più o meno attenti si sono accorti però che c’erano alcuni ritocchi che erano stati eseguiti in maniera approssimativa generando non pochi sospetti o teorie più o meno strane.

    La fotografia di Kate Middleton con i figli ha comunque raggiunto 1,8 milioni di “mi piace” su Instagram anche se molti commenti fanno notare queste sviste nell’elaborazione dell’immagine tanto da portare la stessa principessa a realizzare una storia per spiegare la motivazione. Nella storia si legge “come molti fotografi dilettanti, di tanto in tanto sperimento l’editing [ndr. fotografico]. Volevo esprimere le mie scuse per qualsiasi confusione causata dalla fotografia di famiglia che abbiamo condiviso ieri. Spero che tutti quelli che hanno festeggiato abbiano avuto una felice festa della mamma”.

    La fotografia, stando alla firma inclusa nel post stesso, è stata realizzata da suo marito William (principe del Galles). Tra le incongruenze nell’immagine, probabilmente legate a operazioni di editing fotografico non professionale, ci sono la manica della figlia Charlotte oppure un’imprecisione vicino alla gamba di Louis. Queste alterazioni che potrebbero nascondere niente di veramente interessante, hanno comunque portato agenzie stampa come The Associated Press a ritirare la fotografia in quanto alterata più di quanto consentito (per esempio rimozione “occhi rossi”). Un caso dove l’editing fotografico non professionale ha creato problemi sia a Kate Middleton che alle agenzie stampa indirettamente coinvolte. LEGGI TUTTO

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    Ingrid Pollard è la vincitrice dell’Hasselblad Award 2024, cerimonia ufficiale a ottobre

    In queste ore l’Hasselblad Foundation ha annunciato che la fotografa Ingrid Pollard è la vincitrice dell’Hasselblad Award 2024. Questo permetterà alla fotografa di ricevere non solo una medaglia d’oro simbolica per le sue creazioni ma anche 179 mila euro. Grazie alla collaborazione con il produttore di fotocamere svedese (di proprietà di DJI) sarà poi possibile per Pollard ricevere un modello medio formato per continuare la sua carriera.

    Ingrid Pollard ha dichiarato “la ricezione dell’Hasselblad Award è un grande onore. Arriva in un momento della mia vita in cui sono abbastanza matura e mi dà l’opportunità di supportare fotografi e ricercatori più giovani, cosa che intendo fare. Desidero che il premio si estenda oltre me stessa”. Kalle Sanner (CEO dell’Hasselblad Foundation) ha aggiunto che “l’ampio lavoro di Ingrid Pollard affronta alcune delle questioni più urgenti del nostro tempo. Siamo lieti e onorati che sia la 44‭ᵃ vincitrice dell’Hasselblad Award e di presentare il suo lavoro a un vasto pubblico in Scandinavia”.
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    Nonostante l’annuncio avvenga ora, la premiazione ufficiale avverrà l’11 ottobre di quest’anno all’Hasselblad Center quando sarà anche inaugurata una mostra fotografica dedicata proprio a Ingrid Pollard. La fotografa terrà inoltre un seminario in collaborazione con le autorità cittadine e un concerto dell’Orchestra Sinfonica di Goteborg.

    La giuria dell’Hasselblad Award 2024 che ha proposto la candidatura della fotografa è composta da diverse figure del mondo della fotografia e delle mostre e comprende John Fleetwood (presidente della giuria), Yves Chatap, Joan Fontcuberta, Shoair Mavlian, Francesco Zane e Karolina Ziębińska-Lewandowska.

    Secondo quanto dichiarato dall’Hasselblad Foundation (che ha accolto la candidatura proposta dalla giuria), la scelta di Ingrid Pollard è legata alla sua carriera pluridecennale che ha messo in discussione costrutti sociali e culturali radicati come razza, identità, comunità e genere. Con le sue fotografie sono state messe in risalto ingiustizie e contraddizioni del mondo moderno. Pollard inoltre si è distinta per utilizzare la fotografia (come con la ritrattistica), alla ricerca di materiale d’archivio di vario genere per realizzare installazioni complesse da mostrare ai visitatori.
    Anche a causa della sua storia personale Ingrid Pollard, nata in Guyana (nel 1953) ma cresciuta in Gran Bretagna, ha trattato della storia del colonialismo e di come quest’ultimo abbia ancora un impatto sulla società moderna. Il suo lavoro è poi in grado di ispirare altri artisti oltre che le giovani generazioni. LEGGI TUTTO

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    Cancellato Photofestival 2024: se ne riparlerà nel 2025

    Sembrava ormai aver preso un ottimo abbrivio e negli ultimi anni aveva allargato il suo raggio d’azione e con esso i numeri di partecipazione: eppure in questo 2024 Photofestival non ci sarà e l’appuntamento è rimandato (al momento) al 2025.
    Nato nei primi anni 2000 come rassegna biennale di fotografia a corollario di Photoshow, la manifestazione fieristica di riferimento in Italia dedicata al mondo Imaging, dal 2011 Photofestival ha assunto una cadenza annuale, cercando di riempire in parte il vuoto lasciato proprio da Photoshow.
    Negli ultimi anni il festival aveva trovato una formula consolidata in termini di posizionamento temporale e abbracciato diverse città al di fuori di Milano ed era riuscito ad affermarsi come il più importante appuntamento milanese dedicato alla fotografia d’autore e uno degli eventi culturali più rilevanti della scena italiana.
    Photofestival 2024: è cancellato

    Pur avendo concluso la diciottesima edizione della manifestazione con un notevole riscontro di pubblico e la generale soddisfazione degli operatori del settore – 142 le mostre che hanno invaso 100 luoghi espositivi dell’area metropolitana di Milano e di alcune province lombarde dal 15 settembre al 31 ottobre 2023 – Il Consiglio Direttivo di AIF – Associazione Italiana Foto & Digital Imaging – ha deciso di voler dedicare il tempo necessario per sviluppare ulteriormente la manifestazione.
    Alle spalle di questa scelta c’è probabilmente il periodo di cambiamento che il mercato italiano della fotografia sta vivendo, con diversi dei partner storici della manifestazione che vedono i propri budget sempre più risicati e da spendere con grande oculatezza.
    In 18 edizioni, Photofestival ha messo in scena 1.942 mostre fotografiche di 1.890 autori italiani e stranieri, coinvolgendo 770 diversi spazi espositivi pubblici e privati tra gallerie d’arte, musei, biblioteche, palazzi storici e negozi, non solo del centro ma anche delle zone periferiche della città.
    Il Comitato Organizzatore manterrà vivo il rapporto con gallerie, operatori, partner e Istituzioni per continuare a perseguire il progetto di diffondere la cultura fotografica e sviluppare la conoscenza della fotografia in tutte le sue forme.”I riflettori sulla fotografia e sul medium fotografico si riaccenderanno nell’autunno 2025 con la diciannovesima edizione di Photofestival” – così recita il comunicato stampa: ci auguriamo sia una promessa che sarà mantenuta e non solo una vaga speranza, sarebbe un peccato perdere una manifestazione come Photofestival. LEGGI TUTTO