Che si balla in Italia nell’autunno 2019? Il divertimento cambia forma e sorprende tutti, addetti ai lavori compresi. Tra i generi che vanno per la maggiore, c’è la musica urban, un mix vincente di pop, hip hop e reggaeton, mentre alla classica formula della discoteca solo notturna si affiancano spazi in cui è possibile divertirsi già dall’ora dell’aperitivo con dinner show scatenati. Nelle grandi discoteche invece regnano i top dj internazionali.
Iniziamo dai party urban. E dal successo costante e crescente di Vida Loca, format che vanta tante imitazioni. Durante l’estate 2019 ha fatto scatenare gran parte del Mediterraneo (tutta l’Italia, Malta e Formentera), con ben 180 feste. Dallo scorso 11 ottobre ogni venerdì è di casa al Matis, di Bologna. Dal 19 ottobre ogni sabato prende anche possesso pure del Peter Pan, a Riccione. In vista di Halloween, si fa in tre: Padova, Lecce e pure Bologna. Ma come si spiega il successo di Vida Loca? Prima di tutto non esistono barriere tra pubblico, palco e console. Sul palco non salgono blasonate “star” della console, ma dj come Tommy Luciani e Giulia Alberti, che sono appunto più bravi che famosi, proprio come cantanti, MC e corpo di ballo. Insomma, uno spettacolo della notte, con tanto di canovaccio e interpreti sempre diversi e un show che sa sorprendere (effetti special, maxi schermi, etc).
Un’altra tendenza, come dicevamo, sono i dinner show, ovvero cene che sanno essere anche feste tutte da ballare (e cantate). Allo scatenato Pelledoca Milano, in zona Parco Forlanini, il weekend inizia di giovedì sera, all’ora dell’aperitivo. Ogni sera si sceglie tra carta e menu guidato.
Ad Halloween la festa è un folle Zombie Party in cui ci si muove a tempo con il collaudato Peter K.
Sempre a Milano, in zona Corso Como, c’è l’elegante Cost, che è aperto pure a pranzo come ristorante. Al mixer ogni giovedì c’è Ben Dj, uno che passa con disinvoltura dal palco dei grandi festival ai vip party più esclusivi (Lio Costa Smeralda, Party Pirelli) e ogni weekend c’è pure musica dal vivo. Allo storico Bobadilla di Dalmine il venerdì prende invece il party è MyWay. Damiano Vassalli, deus ex machina della festa, lo racconta così: “Il sottotitolo dice tutto: dalla cena alle bollicine. Si parte con una cena, in cui artisti e pubblico interagiscono. Dopo cena, durante questo evento, non ci sono poi le classiche interruzioni ‘da discoteca’”. Divertimento e cibo si mescolano anche in Veneto: a Villa Bonin, grande disco piena di tecnologia e super dj (Bob Sinclar, Nervo, Gabry Ponte…) la festa inizia con una cena di qualità. Si sceglie tra ristorante, pizzeria, hamburger gourmet, insalatone. I piatti sono molto curati anche in un altro dei locali simbolo della città, Feel, un club in cui ogni dettaglio è curato fino all’inverosimile. Anche qui più che il nome del dj in console e dello chef in cucina conta l’atmosfera e la voglia del pubblico di sentirsi al centro della scena.
I super dj regnano solo nelle grandi disco elettroniche. A ben guardare però, ciò che conta è il binomio, ovvero l’abbinamento tra dj e artisti. Il Bolgia di Bergamo, uno spazio che da 19 stagioni fa scatenare l’Italia elettronica, da anni fa scuola in ambito techno a livello internazionale. Dopo i ritorni di top dj come Len Faki, Enrico Sangiuliano, Ilario Alicante o Patrick Topping, ad Halloween 2019 si balla con un altro gigante italiano come Marco Faraone. “Hardgroove Community” è una mina da dancefloor, e tra i pezzi più ballati nel mondo. Il 19 ottobre è attesa, per intero, l’intera ciurma di Metempsicosi, con dj e vocalist che hanno scritto la storia della techno in Italia come Mario Più, Ricky Le Roy, Joy Kitikonti, 00Zicky, Luca Pechino e l’eterno Franchino. A Castellaneta Marina (TA), ha invece appena riaperto i battenti il Cromie Disco. Epicentro del clubbing elettronico del Sud, è gestito da una realtà importante come Musicaeparole. Dopo il dj set di Luca Agnelli, sono attesi altri nomi importanti, per una stagione d’eccellenza.