Stuart, tu hai studiato geografia, arte e design. Che influenza ha tutto questo quando fai il fotoreporter?
Tutto influenza il mio lavoro. Naturalmente, lo influenzano le cose che ho studiato a scuola. Ma molto di più, lo influenzano le esperienze di vita. Ho iniziato studiando disegno e pittura. Sono materie che ti insegnano a prenderti molta cura nell’approccio al lavoro. Ho studiato fotografia, e qui puoi imparare la tecnica, capire la storia di questo mezzo. Ho poi studiato geografia, una materia che è come un grande polpo. Mette i suoi tentacoli ovunque: la terra, il mare, l’economia, la politica, le etnie, le rappresentanze, la storia. Quindi, tutto questo mi aiuta quando giro il mondo per fotografare.
Quando hai fotografato The Tank Man, in Piazza Tiananmen, sapevi di avere un’icona impressa sulla tua pellicola, o sei stato sorpreso dal modo in cui il mondo ha guardato a questa fotografia?
In quel momento mi trovavo trop…
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L’articolo Stuart Franklin: le storie raramente accadono fuori dalla finestra proviene da Maledetti Fotografi.