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Come stringere un pantalone

Più o meno a tutti nella vita è successo di avere la necessità di stringere un pantalone: può accadere in seguito ad una perdita di peso, ma anche a causa di un regalo sbagliato o di un acquisto avventato (ovvero fatto senza prima provare il capo d’abbigliamento nel camerino). In questo articolo verrà spiegato come stringere un pantalone in vita e sulle gambe.

Il trucchetto dell’elastico per stringere il pantalone in vita

Se un pantalone è diventato troppo largo e l’utilizzo della cinta non è più sufficiente per ovviare a questo problema, forse è il caso di rimboccarsi le maniche e mettersi al lavoro. Se bisogna stringere il pantalone di una o al massimo due taglie molti ricorrono ad un astuto trucchetto: inseriscono un elastico (ovviamente adeguato al proprio girovita) dentro al cinturino. Si tratta di una soluzione molto rapida e praticamente invisibile.

Il metodo classico per stringere girovita e gambe

Può invece capitare che il pantalone sia molto largo sia in vita che sulle gambe: in questo caso il trucchetto dell’elastico potrebbe non essere sufficiente e bisognerà armarsi di ago, filo, forbici e un po’ di pazienza. Prima di tutto bisogna indossare i pantaloni al rovescio, poi con un gessetto (o posizionando degli spilli) si segna la linea che gli si vuole dare, ricordandosi sempre che sul lato interno non si dovrebbe stringere mai più di due centimetri (su quello esterno non ci sono limiti).

A questo punto bisogna togliere il pantalone e disfare le cuciture e gli eventuali orli e poi si può cucire seguendo la misura indicata prima con il gessetto. La parte in eccedenza va tagliata, cercando di lasciare un margine di circa un centimetro dalle cuciture. Se necessario bisognerà rifare gli orli e poi sarà possibile indossare nuovamente con orgoglio il pantalone “ristretto”.


Fonte: https://www.lettera43.it/it/comefare/abbigliamento/35/feed/?format=rss

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