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DJI RS 4 Mini: il tracking con qualunque fotocamera cambia tutto!

I gimbal della serie DJI Ronin RS sono ambiti da molti e sono dispositivi in grado di migliorare in modo netto molti tipi di riprese, da quelle in studio a quelle sul campo con soggetti e operatori in movimento.

DJI RS 4 Mini

Lo sforzo di miglioramento dei prodotti è costante in casa DJI e spesso ci troviamo a lodare le nuove generazioni per le innovazioni che portano. È successo anche con il più recente rinnovo della gamma, che ha visto DJI presentare nel giro di pochi giorni Osmo Mobile 7, prima, e RS 4 Mini, poi.

Parliamo in entrambi i casi di stabilizzatori con giunti cardanici motorizzati, i cosiddetti gimbal, ma con anime profondamente differenti. DJI Osmo Mobile 7, come tradisce anche il nome, è un gimbal per smartphone: trovate la nostra prova a questo indirizzo.

In queste pagine parliamo invece di DJI RS 4 Mini, che fa parte della famiglia di prodotti ‘Ronin’ e che si orienta invece a stabilizzare le riprese effettuate con fotocamere non troppo pesanti. Parliamo infatti di un prodotto in grado di muovere sistemi fino a 2 chilogrammi complessivi. Si tratta di un payload sufficiente per molte delle configurazioni più comuni, ad esempio DJI indica come possibilità Canon R5 + RF 24-70 mm F2.8, Sony A7S3 + FE 24-70 mm F2.8 (second generation) anche con cage, Nikon Z7 + Z 24-70 mm F2.8, oppure Panasonic S5 + L 20-60mm F3.5-5.6.

Noi abbiamo testato il prodotto con Sony A7 III e ottica Zeiss 24-70mm F4 e con il sistema molto leggero composto da Panasonic Lumix S9 e ottica 18-40mm f/4.5-6.3. Il sistema è inoltre compatibile, tramite adattatore, con gli smartphone.

DJI RS 4 Mini: tracking con tutte le fotocamere

A parte una serie di miglioramenti alle componenti, il nuovo gimbal DJI RS 4 Mini porta in dote un’innovazione simile a quella presentata da Osmo Mobile 7: il modulo di tracciamento intelligente DJI RS.

DJI RS Intelligent Tracking Module è un accessorio (incluso nella versione Combo del prodotto) che permette di attivare l’inseguimento dei soggetti con qualsiasi fotocamera, anche con quelle che non dialogano (via cavo USB-C) con lo stabilizzatore. Si tratta di un vero game changer, che permette di allargare di molto la platea di fotocamere utilizzabili a pieno con il gimbal.

Prima era infatti necessario o che la fotocamera comunicasse i dati del ricoscimento facciale con lo stabilizzatore (come avviene con alcuni modelli Panasonic) oppure che fosse in uso DJI Ronin Image Transmitter nei prodotti di gamma più elevata come DJI RS 3 Pro.

Ora con il modulo di tracciamento aggiuntivo lo stabilizzatore è in grado di riconoscere e tracciare in modo molto efficace i soggetti. In più riconosce anche le gesture e permette di utilizzare il gimbal anche agli operatori singoli. Come già visto su OM7, basta mostrare il palmo della mano alla fotocamera dello stabilizzatore per avviare/fermare il tracking e fare il segno della vittoria con le dita a V per avviare e fermare la registrazione. In questo modo è possibile gestire il gimbal e la fotocamera da remoto, riducendo al minimo i tempi morti nelle riprese.

La tecnologia funziona molto bene e rende davvero il sistema di stabilizzazione un operatore robotico ai nostri comandi, permettendo di effettuare riprese di sé stessi anche in movimento senza l’ausilio di operatori esterni.

DJI RS 4 Mini: blocco/sblocco veloce

Un’altra innovazione decisamente interessante è la funzione auto lock/unlock, che permette di avviare le riprese in modo molto più veloce. Quando attivata porta in posizione e blocca i diversi assi, in modo che il sistema sia subito pronto al trasporto. Parimenti all’avvio sblocca automaticamente tutti i giunti e porta la fotocamera in posizione. Entrambe le operazioni avvengono in modo molto rapido, in meno di due secondi.

Chi ha avuto i primi modelli di RS Mini sicuramente ricorda le volte in cui si è ritrovato con un asse non bloccato al primo spostamento (a volte con il pericolo di lasciar cadere il gimbal o di rovinare i giunti) oppure nella situazione di aver avviato una ripresa senza aver sbloccato un asse: ecco con il nuovo sistema si ha la comodità del blocco degli assi, ma anche quella di una messa in opera velocissima.

DJI RS 4 Mini: altri piccoli miglioramenti

Tra gli altri miglioramenti troviamo la copertura in teflon dei bracci regolabili: l’utilizzo di questo materiale rende le regolazioni più fluide e scorrevoli e dovrebbe minimizzare il consumo delle parti che sfregano. In più è stata aggiunta una piccola manopola per la regolazione fine della posizione della fotocamera (foto qui sopra), in modo da facilitare il bilanciamento del sistema di ripresa dell’ultimo asse, quello che è sempre più ostico e che se non perfetto mette in crisi tutto il sistema. Grazie alla manopola è molto più veloce ora anche effettuare le piccole modifiche al baricentro nel caso di cambio ottica o estensione della stessa, facilitando di molto la vita agli operatori.

Altre migliorie riguardano l’autonomia di ripresa, che sale a 13 ore grazie alla batteria da 22,32 Wh/3.100 mAh, compatibile con la ricarica rapida per avere 5 ore di riprese con 30 minuti di carica. Inoltre la nuova Modalità Responsive rende il gimbal più reattivo ai movimenti dell’operatore, mentre la classica Smooth Follow mantiene una transizione fluida per riprese cinematiche.

Rispetto al modello precedente, DJI RS 4 Mini ha un maggiore peso, fermando l’ago della bilancia a 890 grammi, quasi un etto in più di RS 3 Mini.

DJI RS 4 Mini: versioni e prezzi

Il DJI RS 4 Mini è disponibile in due versioni: la versione standard, in vendita a 389 €, include lo stabilizzatore, la piastra a sgancio rapido, un treppiede dedicato e i cavi di connessione. La versione Combo, proposta a 479 €, aggiunge il modulo di tracciamento intelligente RS e un’impugnatura a valigetta di nuova generazione.

Il prezzo della versione base non è cambiato rispetto al modello precedente, anche se il pieno delle potenzialità le si raggiunge con il modulo di tracciamento intelligente DJI RS e quindi con il kit a 479 €. Il prezzo rimane comunque molto competitivo rispetto a RS 4 (559 €) per cui chi ha un sistema di ripresa sotto i due chilogrammi può trovare in DJI RS 4 Mini un compagno importante per filmati stabili, ora anche con la possibilità di effettuare riprese in autonomia con inseguimento senza la necessità di un operatore.


Fonte: http://feeds.fotografidigitali.it/rss_fotografia.xml


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