in

Massimo Vitali: voglio vedere che cosa fa la gente

Massimo Vitali, quello delle spiagge, in realtà ha iniziato come fotogiornalista.

Diciamo che sono un fotogiornalista pentito. Le mie foto di quel periodo sono chiuse in un armadio e non le voglio più vedere. Ho iniziato a fare fotografie quando ero al liceo, poi dal fotogiornalismo sono passato al cinema, tutto questo con risultati sicuramente mediocri. Ad un certo punto della mia vita ho pensato che dovessi mettermi a fare qualche cosa che veramente mi interessava. Ho incominciato a fare veramente fotografia a cinquant’anni e negli ultimi venti anni ho sviluppato un discorso coerente all’interno dell’arte contemporanea.

A cinquant’anni hai pensato di voler lavorare nell’arte contemporanea?

No, se uno pensa ora voglio fare arte contemporanea, sbaglia in partenza. Bisogna lasciarsi portare dall’onda. Io ho avuto la fortuna di pensare seriamente alla fotografia in un momento in cui stavano avvenendo tanti cambiamenti in questo m…

Per leggere tutte le nostre interviste
devi abbonarti.
Puoi farlo molto velocemente con PayPal o con carta di credito.

Abbonati ora. 1€/anno
  • Leggi le nostre interviste in anteprima via email
  • Accesso libero a quasi 100 interviste con i più grandi fotografi internazionali
  • Possibilità di salvare le tue interviste preferite
  • Ricevi la nostra Newsletter

€1 / anno

Il Nome è richiesto.

Il Cognome è richiesto.

Email non valida

Password non valida

Conferma password non corrisponde
 
Per favore correggi gli errori evidenziati

L’articolo Massimo Vitali: voglio vedere che cosa fa la gente proviene da Maledetti Fotografi.


Fonte: https://www.maledettifotografi.it/fotografi/feed/


Tagcloud:

Giovanni Gastel: non c’è limite alla creatività

Giovanni Presutti: in Contemporanea le mie metropoli europee