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Frank Kunert: con i miei modellini gioco a fare Dio

Frank, quando ho comprato il tuo libro, Wonderland, mi sono subito interessato ai modellini che costruisci e poi fotografi. Su che cosa ti concentri quando realizzi a mano un modellino?

Penso che l’architettura dica sempre qualcosa sulla società, sulle persone che vivono nelle loro case o nei dintorni di esse. Ci sono storie personali dietro ogni costruzione e le persone lasciano sempre una traccia della loro presenza. Quando costruisco uno dei miei modelli, penso sempre a come condurre le persone lentamente dentro la scena, quasi come se entrassero lentamente dentro una casa sconosciuta. Cerco di concentrarmi sulla storia che desidero raccontare.
Penso che l’architettura dica sempre qualcosa sulla società, sulle persone che vivono nelle loro case o nei dintorni di esse.
La fotografia spesso ferma la realtà. Nel tuo lavoro, la realtà viene fermata un gradino prima, durante la costruzione del modello, è corretto?

Sì, è corretto. …

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